LA COLLEZIONE SPAZIALE, group exhibition, OGA, 29/4-5/5 2013

Artisti: Alì Assaf, Roberto Baldazzini, Werther Germondari, Gianni Piacentini, Fiuto Rama, Walter Valentini, Alberto Vannetti, Søren West.

Collettiva sul tema dello Spazio Cosmico, con opere di otto artisti internazionali, tutte provenienti dalla collezione dell’OGA. 

Ali Assaf (Bassora, Iraq, 1950). Diplomato all’Istituto di Belle Arti di Baghdad nel 1973 e all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1977 e da allora vive e lavora a Roma. Dal 1970 ad oggi ha realizzato mostre personali e ha partecipato a molte collettive interbazionali. Tra le ultime: XIII Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, 11th International Cairo Biennale; The Road to Contemporary Art, MACRO Testaccio, Roma 2011; è presente nel Padiglione dell’Iraq come artista e commissario nella 54. Esposizione Internazionale d’Arte, Venezia.

Roberto Baldazzini (Vignola, 1958) Si interessa giovanissimo al fumetto, collaborando con riviste come Orient Express, Comic Art e Nova Express. Si occupa anche di illustrazione pubblicando copertine e disegni sulle maggiori riviste come Marie Claire, Vanity, Lei, Nova Express, Cyborg, Blue, etc. e di pubblicita' per Alessi, Erg, Axe, Salvarani, Tim Card, etc. Collabora anche con la Sottsass Associati di Milano. Accanto all'attivita' di disegnatore affianca quella di artista visivo con numerose mostre all'attivo.

Werther Germondari (Rimini, 1963), attento a dinamiche innovative sperimentali neo-concettuali e situazioniste, che si caratterizzano per un gusto ironico e surreale, svolge da trent’anni una ricerca attraverso numerosi media espressivi. Ha partecipato a esposizioni in gallerie private e spazi sperimentali, alternando installazioni d’ambiente, videowork e atti performativi, e focalizzando l’attenzione su elementi nascosti, attinenti a una visione reale, sociale e politica.

Gianni Piacentini (Roma, 1962). Artista visivo operante nel campo della progettazione di eventi artistici, predilige l’installazione, i lavori in situ, le dimostrazioni accademiche, l’arte urbana, come pure, secondo sua definizione, i giochi didattici. Fondatore del gruppo performativo Artisti Innocenti. Degno di nota tra i molti eventi espositivi realizzati “Ricreazione” per il Museo Laboratorio dell’Università La Sapienza di Roma nel 2008. Un suo lavoro segnaletico urbano premia le città per l’etica assegnando loro il riconoscimento con largo anticipo.

Fiuto Rama (Milano 1975) Artista autodidatta, vive e lavora tra Milano e Venezia. Ha già realizzato diversi cicli pittorici e installazioni ispirandosi all'iconografia della pop americana e ai grandi temi di grandi pittori del passato. Da poco si è anche avvicinato alla video-arte e alle nuove sperimentazioni linguistiche di artisti come Damien Hirst e Olafur Eliasson. Attualmente cerca anche di distruggere tutta l'arte concettuale di maniera e intubarla in pittura d'adozione.

Walter Valentini (Pergola, 1928) è un pittore, scultore e incisore italiano, riconosciuto a livello internazionale nel campo della grafica e dell'incisione. Come artista si afferma negli anni ottanta con una serie di opere astratte su tavola e su carta, tutte caratterizzate da un preciso senso della geometria, delle proporzioni e del ritmo. Anche l'astronomia e la cosmografia saranno per Valentini importanti fonti di ispirazione. Il suo approccio all'architettura e alle meccaniche celesti è matematico e rigoroso, ma non privo di una sua poesia.

Alberto Vannetti (Roma, 1958) in seguito alla Laurea presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma, inizia la sua carriera artistica che nel corso degli anni si estende un pò su tutto il territorio nazionale. Nel 1987 Alberto Vannetti crea “l’Associazione culturale Sottotraccia” seguita dalla fondazione della rivista d’arte contemporanea OPENING. Collegate alla rivista prendono il via inziative espositive ed editoriali con collaborazioni di artisti come Renato Mambor, storici e critici dell’arte come Patrizia Mania, Simonetta Lux o Lucilla Meloni.

Søren West (Copenaghen,1963). Diplomato alla Carl Nielsen Academy of Art, studia poi nel laboratorio di pietra di Carrara. Lavora principalmente il bronzo e pietra - di solito granito. Membro dei laboratori di scultura di Fyens, Odense e della Società degli Scultori danesi. Presidente dell'associazione arte SAK a Svendborg nel 2006. Ha realizzato molte mostre personali, sopratutto in Danimarca, e sue sculture di medie e grandi dimensioni sono presenti in moltissimi spazi pubblici del paese. 

 Werther Germondari © 1980 - 2020